Mario Perrotta torna al Foce protagonista di un’Odissea ambientata in un tragicomico Salento, Festa di famiglia in scena al LAC si avvale di un drammaturgo d’eccezione come Andrea Camilleri.
La stagione di LuganoinScena al Foce si chiude incontrando il mito di Omero.
Lunedì 29 aprile alle ore 20:30 Mario Perrotta, nella sua Odissea recita, canta, disancora Telemaco dal tempo degli eroi trascinandolo nel Salento di oggi, ambientando la leggenda “in questo nostro tempo così disarticolato e privo di certezze”.
“Questa sera mi affitto due musicisti, li porto nella piazza del paese e faccio il botto! Stasera succede un casino”: esordisce così, entrando in scena, Telemaco, figlio di un Ulisse mai tornato, dando inizio al suo spettacolo d’arte varia. Non risparmia nulla, a se stesso e agli altri: racconta, come sa e come può, la sua versione dei fatti. Ogni sentimento si fa carne viva sulla scena e diventa corpo, parole in musica, avanspettacolo, versi sciolti e danza, odissea a brandelli di un ragazzo che non sa tenere insieme i cocci di una storia – quella di suo padre – che non sta più in piedi. Il mito e il quotidiano si mescolano nello scrittura, Itaca e il Salento, i versi di Omero e il dialetto leccese, legati insieme da una partitura musicale rigorosa, eseguita dal vivo dai musicisti Mario Arcari (clarinetto, oboe, percussioni) e Maurizio Pellizzari (chitarra, tromba).
Odissea ha vinto il Premio Hystrio alla drammaturgia nel 2009, Perrotta è stato tra i finalisti del Premio Ubu 2008 come miglior attore protagonista.