Un romanzo sulla consapevolezza, la voglia di lottare ed andare avanti, di non arrendersi mai malgrado le difficoltà della vita. Gian Giacomo, bambino come tanti, viene additato in paese come strano. Non è un eroe, un predestinato, nemmeno un prescelto. È solo un timido, un riflessivo, un introverso, e tanto basta a farlo percepire come diverso. Negli anni della fanciullezza vive la turbolenta separazione dei genitori. In adolescenza perde prima l’amatissimo padre, poi, dopo pochi anni, anche la madre. Trovatosi orfano, dagli abissi più oscuri e profondi della solitudine, percepisce l’esistenza di una forza inaudita, lucida e razionale, in grado di riportarlo in superficie. Il percorso per arrivarci, però, sarà accidentato, cosparso di rovine e pesanti ricordi da rielaborare. Un cammino sempre in curva, la cui destinazione finale è la più appagante delle felicità. Perché la vita è bella, nonostante tutto. Perché non vi è dolore al mondo per cui non valga la pena vivere.
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