Seminario di Bebo Ferra
AL GRANDE CEDRO
venerdì 11 giugno
ore 15
In questo seminario, aperto a tutti gli strumentisti, si analizzerà l’improvvisazione in tutte le sue problematiche. Per un musicista jazz, l’improvvisazione è da considerarsi l’aspetto più importante, nonché la base su cui si può sviluppare la creatività. L’approccio alla creatività e all’improvvisazione, verrà analizzato dal punto di vista ritmico, melodico e armonico, ma anche psicologico ed emotivo. Che si voglia interpretare un brano originale o che ci si voglia cimentare in un brano del grande repertorio della musica jazzistica, l’improvvisazione non è solo il punto di partenza, ma ancor più il punto di arrivo.
Partecipazione €50,00
Info e prenotazioni: parco@villadelgrumello.it
Bebo Ferra trio “Voltage”
AL GRANDE CEDRO
venerdì 11 giugno
ore 20.45
Bebo Ferra (chitarra)
Gianluca Di Lenno (organo hammond)
Nicola Angelucci (batteria)
Dall’unione tra Bebo Ferra – artista sardo d’origine e milanese d’adozione – e Gianluca di Lenno e Nicola Angelucci, interessantissimi e importanti artisti nel panorama jazzistico internazionale, nasce il disco Voltage, poliritmatico, aperto e ricco di energia. Bebo Ferra è riconosciuto, anche grazie alla lunga militanza nel Devil Quartet di Paolo Fresu, come uno dei più importanti e creativi chitarristi nel panorama jazzistico internazionale. Diverse sono le formazioni a suo nome, moltissimi i lavori discografici, sia come leader sia come sideman. Oltre al repertorio, che si rinnova costantemente grazie alla prolificità del chitarrista come compositore, in questo originale trio spicca la differenza del contesto sonoro. Infatti, pur mantenendo intatte le caratteristiche peculiari della scrittura di Ferra, e quindi la cantabilità e l’interesse per la poliritmia, l’ambito si rivela più “elettrico"” e più aperto, rispetto ad altre sue formazioni, più acustiche e intime.
Prenotazione e prevendita: http://bit.ly/Bebo-Ferra-Trio
Giovanni Falzone Metropolitan Band
AL GRANDE CEDRO
sabato 12 giugno
ore 20.45
Giovanni Falzone (tromba)
Filippo Rinaldo (piano e rodes)
Stefano Zambon (basso)
Andrea Buzzon (batteria)
Giovanni Falzone, trombettista e compositore di successo, suona con la “Metropolitan Band”, nata nel 2019 dal desiderio di indagare attorno alle potenzialità che offre una grande metropoli come Milano, città oggi molto fertile e con un importante numero di giovani musicisti di valore. Attraverso una serie di brani originali composti per l’occasione, questo primo focus sarà dedicato al Quartetto. Comporre per questo tipo di formazione, storicamente intesa tra le più “classiche”, è stato un punto di osservazione molto stimolante per miscelare il jazz con le molteplici forme di scrittura, con la sonorità (acustica ed elettrica) e con le diverse tipologie di approccio all’improvvisazione che durante il XX Secolo si sono avvicendate, fino ad arrivare ai nostri giorni. Le composizioni sono fortemente caratterizzate da componenti ritmiche e melodiche attraverso le quali si snoda il quadro sonoro. Fanno parte di questo progetto tre giovani musicisti di talento della scena milanese, con i quali è stato molto semplice e naturale intraprendere, grazie alla loro sensibilità e curiosità, questo nuovo viaggio verso quell’interminabile ricerca del “sound ideale”.
Prenotazione e prevendita: http://bit.ly/GiovanniFalzone
Trio Jazz tra tango, fado e musiche del mondo
AL GRANDE CEDRO
domenica 13 giugno
ore 20.45
Arrigo Cappelletti (pianoforte)
Flavio Minardo (chitarra)
Fausto Beccalossi (fisarmonica)
Questa inedita e originale formazione riunisce tre musicisti che hanno collaborato a lungo e in diversi progetti e la cui insaziabile curiosità li ha portati nel corso degli anni, pur senza dimenticare la comune matrice jazzistica, ad aprirsi all’influsso delle più svariate musiche del mondo. Tango argentino e samba-cançao (Beccalossi), fado portoghese e romanza popolare russa (Cappelletti), musica indiana e flamenco (Minardo) si interano in questo concerto, in modo indiretto e filtrato, senza bisogno di citazioni esplicite. Il progetto che ne deriva fonde i differenti influssi musicali in un percorso autonomo e originale dal sapore lirico, colto, riflessivo, non senza guizzi e vampate di ritmica energia. Le composizioni, quasi tutte scritte da Cappelletti (ma alcune sono di Minardo), esprimono un jazz intenso, originale, mai di maniera e lasciano largo spazio all’improvvisazione e all’interazione fra i solisti.
IN CASO DI PIOGGIA I CONCERTI SI TERRANNO NELLA SALA BIANCA DEL TEATRO SOCIALE DI COMO
(si ringrazia la Società dei Palchettisti del Teatro Sociale)